Capodanno
Nel giorno di Capodanno, trascrivo (in romanesco, e nella traduzione in Esperanto) un gustoso sonetto del poeta romanesco Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863), che gioca sulle parole (Buon Capo d’aglio invece di Buon Capo d’anno), e soprattutto si avvale furbescamente di un’antica credenza popolare, secondo cui quello che si fa il primo dell’anno si farà per… Continua a leggere Capodanno