Il 14 marzo è l’anniversario della morte (nel 2008) dell’italiana (trentina) Silvia Lubich, conosciuta come Chiara Lubich (1920 2008),
it.wikipedia.org/wiki/Chiara_Lubich
fondatrice del Movimento cattolico dei “Focolari”, che si prefigge l’unità fra i popoli e la fraternità universale.
Rinvio alle pagine di Wikipedia, e segnalo gli stretti contatti tra il Movimento dei “Focolari” e gli esperantisti cattolici:
– la rivista del Movimento, “Città Nuova”, apparve anche in Esperanto (con il titolo “Nova Civito”) tra il 1961 e il 1965,
eo.wikipedia.org/wiki/Nova_Civito
a cura di Padre Giacinto Jacobitti e con la collaborazione di Carlo Cecchitelli, Clelia Conterno Guglielminetti, Antonio De Salvo, Wilhelm Flammer, Mauro La Torre, Carolina Minio Paluello, Luigi Minnaja, Vincenzo Musella, Fabrizio Pennacchietti;
– dal 1997 viene pubblicata in Canada una edizione in Esperanto, con il titolo “Nova Urbo”, prima su carta e attualmente in rete;
– “Espero katolika”, organo dell’IKUE (Internacia Katolika Unuiĝo Esperantista – Unione Internazionale Cattolica Esperantista), pubblica spesso scritti di Chiara Lubich tradotti in Esperanto.
Allego:
– una foto di Chiara Lubich;
– la copertina del primo numero (1961) di “Nova Civito”;