Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione (spesso non conosciuta o addirittura ignorata) dei milioni di rifugiati che, costretti a fuggire da guerre, violenze e fame, lasciano la propria casa e tutto ciò che era parte della loro vita, per costruirsi un futuro dopo sofferenze ed umiliazioni.
Ho già parlato di questo argomento nel 2017,
www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2017/06/20/rifugiati/
nel 2018
www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2018/06/20/rifugiati-2/
e nel 2019.
www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2019/06/20/rifugiati-3/
Oggi mi riferisco al messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2018, che aveva come tema: “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.
Il testo del messaggio (in italiano e in diverse altre lingue) può essere letto su:
Un riassunto in italiano e in Esperanto è apparso su “Katolika Sento” 2018-1:
www.ueci.it/k_sento/ks_2018/ks_2018_n1.pdf
Un riassunto in Esperanto è apparso su “Espero katolika” 2018-1/3, p. 3.
Allego la busta primo giorno (FDC) di 3 dei 6 francobolli vaticani del 1960 per l’Anno Mondiale del Rifugiato; le immagini mostrano due dipinti, rispettivamente:
– Masaccio (1401-1428), Elemosina di San Pietro, Firenze, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine;
– Piero della Francesca (1416-1492), “Madonna della Misericordia”, Sansepolcro, Museo Civico.