Il 10 maggio è l’anniversario della nascita (nel 1876) del poeta, scrittore, drammaturgo e attivista politico Ivan Cankar (1876-1918),
it.wikipedia.org/wiki/Ivan_Cankar
considerato il più grande scrittore di lingua slovena, impegnato nella trattazione di argomenti sociali e di costume.
Tra le sue opere, assumono particolare rilievo il racconto “Hlapec Jernej in njegova pravica” (Il servo Jernej e il suo diritto) e il romanzo “Hiša Marje Pomočnice” (La casa di Maria Ausiliatrice); di entrambi esiste la traduzione in Esperanto:
– “Servulrajto” (La servulo Jernej kaj lia rajto), trad. Jakob Stefančić., Slav. Brod, La suda stelo, 1933;
– “La domo de Maria Helpantino”, trad. Vinko Ošlak, Jadwiga, Krakovo 1999; in rete:
i-espero.info/files/elibroj/eo%20-%20cankar,%20ivan%20-%20la%20domo%20de%20maria%20helpantino.pdf
L’8 agosto 1968, durante il 53° Congresso Universale di Esperanto di Madrid, l’attore Srdjan Flego recitò la versione in Esperanto (Taso da kafo) del monologo “Skodelica kave” (Una tazzina di caffè).
Immagine: Ivana Kobilca (1861-1926), “Kofetarica” (La bevitrice di caffè), particolare, Lubiana, Galleria Nazionale.