Il 18 gennaio è l’anniversario della nascita (nel 1940) della cantante, attrice, presentatrice televisiva ed ex europarlamentare romagnola Iva Zanicchi,
it.wikipedia.org/wiki/Iva_Zanicchi
una delle più importanti cantanti italiane, particolarmente attiva negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, ma ancora sulle scene; ha cantato in quasi tutto il mondo; hanno scritto per lei autori famosi (tra gli altri: Franco Califano, Paolo Conte, Lucio Battisti, Roberto Vecchioni, Mogol, Umberto Balsamo, Umberto Bindi, Zucchero Fornaciari, Pino Donaggio, Tiziano Ferro); ha vinto tre volte (1967, 1969, 1974) il Festival della Canzone di Sanremo.
Tra le sue interpretazioni più note:
– la versione italiana (con il titolo “Un fiume amaro”)
www.youtube.com/watch?v=9uJ6p6AJSW8
della canzone di Mikis Theodorakis “O Kaimòs” (= Il dolore);
www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2017/07/29/mikis-theodorakis/
– “La riva bianca, la riva nera”;
– “Zingara”;
– “L’arca di Noè”;
– “Come ti vorrei”
– “Testarda io”;
– “Non pensare a me”.
Trascrivo, in italiano e nella traduzione in Esperanto, il testo della canzone “Zingara”, in cui viene chiesto a una zingara di predire il destino mediante lettura della mano; poiché la canzone fu lanciata nel 1969, ci fu chi vide in essa una allusione allo smarrimento ed all’incertezza sul futuro, dopo gli sconvolgimenti del “sessantotto”.
Con l’occasione, segnalo con piacere una “impegnata” intervista in lingua italiana, durante la quale Iva Zanicchi si espresse molto francamente in difesa dell’uso della lingua italiana e contro l’abuso dell’inglese:
www.youtube.com/watch?v=wl-BEvgJlz8
Immagine: Michelangelo Merisi (Caravaggio), “La Chiromante”, Parigi, Louvre.
ZINGARA
Parole di Luigi Albertelli, musica di Enrico Riccardi
www.youtube.com/watch?v=3Itr1bUCBng
Prendi questa mano, zingara,
dimmi pure che destino avrò
parla del mio amore,
io non ho paura
perché
lo so
che ormai
non m’appartiene.
Guarda nei miei occhi, zingara
vedi l’oro dei capelli suoi.
Dimmi se ricambia
parte del mio amore,
devi dirlo
questo
tocca a te.
Ma se è scritto che
lo perderò,
come neve al sole
si scioglierà
un amore.
Prendi questa mano, zingara
…..
Ma se è scritto che
lo perderò,
come neve al sole
si scioglierà
un amore.
Prendi questa mano, zingara,
leggi pure che destino avrò
Dimmi che mi ama,
dammi la speranza,
solo questo
conta
ormai per me.
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CIGANINO
Vortoj de Luigi Albertelli, muziko de Enrico Riccardi
trad. Luigi Minnaja
www.cinquantini.it/esperant/kantoj/sanremo.html#CIGANINO
Prenu mian manon, ciganin’;
diru tute pri l’ destin’ de mi,
kaj pri amo mia;
vere mi ne timas,
ĉar jam al mi ne plu ŝi apartenas.
En okuloj miaj, ciganin’,
vidu l’ oron de l‘ hararo ŝia;
ĉu ŝi reciprokas
parte amon mian,
nepre tion diri devas vi.
Sed, se ŝin mi ne
revidos plu,
kiel neĝ’ sub suno ĉi tiu am’
fluidiĝos.
Prenu mian manon, ciganin’;
legu tute pri l’ destin’ de mi;
diru: “Ŝi vin amas”,
donu la esperon,
nure tio
gravas nun por mi.
(Radio Roma – Esperanto;
“Heroldo de Esperanto” 1969-9)