Il 25 dicembre è l’anniversario della morte (nel 1977) dell’attore, regista e produttore cinematografico Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin (1889-1977)
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Chaplin è famoso soprattutto per il personaggio, da lui creato, del “Vagabondo”, in inglese “The Tramp”; in italiano, francese e spagnolo, è invece conosciuto come “Charlot” (letteralmente, “Carletto”).
Il caratteristico personaggio (vestito con abiti stretti e scarpe troppo larghe, con bombetta e bastone da passeggio) è divenuto l’emblema dell’alienazione prodotta dalla civiltà moderna, e delle sofferenze (sopportate con dignità) causate dalle ingiustizie e dalla spietatezza della società.
L’attore si è talmente immedesimato nel personaggio, che si fa fatica a pensare che, fuori delle scene e vestito normalmente, era invece un uomo di bell’aspetto.
Molti Paesi (compresa l’Italia nel 1989) gli hanno dedicato francobolli.
Uno dei suoi film più famosi fu girato negli USA nel 1940, con il titolo “The great dictator” (Il grande dittatore)
it.wikipedia.org/wiki/Il_grande_dittatore
In Italia giunse soltanto nel 1946, perché era una satira del nazismo, ed in particolare di Adolf Hitler. Una curiosità: per non far vedere chiaramente che si trattava della Germania, tutte le insegne dei negozi che appaiono nel film sono… in Esperanto!
Allego:
– una foto di Charlie Chaplin;
– un fotogramma del film “The great dictator”, in cui appare, ad esempio, l’insegna “Vestajoj malnovaj” (Abiti vecchi, Vestiti usati).