Il 21 aprile è l’anniversario della nascita (nel 1931) della cantante italiana (milanese) Iolanda Maria Palma, conosciuta con il nome d’arte Jula de Palma
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divenuta famosa nel 1959, al Festival musicale di Sanremo, con la canzone “Tua”
che all’epoca parve scandalosa, non solo per l’esplicita proposta sessuale da parte di una donna (ma dopo di allora si sono sentite e viste cose molto più piccanti!), ma anche e soprattutto per l’interpretazione sensuale che ne dette la cantante (tanto che la RAI – Radiotelevisione Italiana non ripropose più il video, dopo la prima, obbligata, presentazione al Festival).
Questa canzone procurò delle noie a Jula de Palma, che fu perfino aggredita per strada da alcuni “benpensanti”; ma, al tempo stesso, le procurò quella duratura notorietà che forse non avrebbe avuto senza di essa.
La canzone fu immediatamente tradotta per la trasmissione in Esperanto di Radio Roma, ma, forse per superare lo scandalo che c’era stato, nella traduzione cambiò completamente di significato, e da spavaldamente femminista divenne maschilista, o al massimo neutra.
Infatti, l’aggettivo possessivo intorno al quale ruota il testo cambiò (tranne che nel titolo) da “tua” a “mia”, sicché non si tratta di una donna che senza complessi si offre al compagno, ma di un uomo che si compiace di aver conquistato una donna, oppure di una donna che gioisce perché un uomo si è dato a lei: questa seconda interpretazione è resa possibile dal fatto che in Esperanto non vi è distinzione di genere nell’aggettivo, sicché, mentre in italiano si distingue “mio” da “mia” e “tuo” da “tua”, in Esperanto la forma è unica, rispettivamente “mia” e “via”, sia per il maschile che per il femminile.
Lasciato da tempo l’ambiente dello spettacolo (dopo aver cantato in tutto il mondo in italiano, inglese, francese, portoghese, tedesco, spagnolo, greco e arabo), Jula de Palma, che è molto anziana, vive attualmente in Canada.
Trascrivo il testo italiano e la traduzione in Esperanto della canzone “Tua”, ed allego la copertina di una raccolta di canzoni del 1959, con la foto della cantante.
TUA
Parole di Bruno Pallesi, musica di Walter Malgoni
Ho creduto di sognare
invece no
son proprio tua.
Tua,
tra le braccia tue
solamente tua, così
Tua,
sulla bocca tua
finalmente mia, così.
Per sempre tua
mi pareva impossibile
ma fu poi tanto facile
legarti a me, amore.
Tua,
fra le braccia tue
per sognare in due
per morir così
finalmente tua, così.
VIA
Vortoj de Bruno Pallesi, muziko de Walter Malgoni
trad. Luigi Minnaja
www.cinquantini.it/esperant/kantoj/sanremo.html#VIA
Mi supozis nur sonĝadi…
kontraŭe ne.
Vi estas mia.
Mia
inter brakoj miaj
nure sole mia kun mi…
Mia
sur la buŝo mia
kara dolĉe via kun mi…
Por ĉiam mia
al mi ŝajnis neebla rev’,
tamen poste facile mi
alligis vin, trezoro!
Mia
inter brakoj miaj
por duope sonĝi,
kaj por morti ni…
ha, finfine mia… kun mi…