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Calendario Gregoriano

Il 15 ottobre è un giorno speciale, perché il 15 ottobre del 1582 entrò in vigore il nuovo calendario elaborato per incarico di Papa Gregorio XIII, e per questo chiamato “gregoriano”, in sostituzione di quello promulgato da Giulio Cesare nel 46 a. C, e per questo chiamato “giuliano”:
it.wikipedia.org/wiki/Calendario_gregoriano
eo.wikipedia.org/wiki/Gregoria_kalendaro
​Per recuperare il ritardo di 10 giorni accumulato nei secoli rispetto al ciclo solare, furono soppressi i giorni dal 5 al 14 ottobre 1582, sicché dopo il 4 si saltò direttamente al 15 (è questo il motivo per cui la festa liturgica di Santa Teresa d’Avila, morta il giorno dopo il 4 ottobre 1582, è fissata al 15 ottobre).
​Poiché la riforma era stata proposta da un Papa, in un primo tempo il calendario gregoriano fu accettato soltanto da alcuni Paesi cattolici (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia–Lituania, parte cattolica dell’attuale Belgio e dei Paesi Bassi); seguirono poco dopo Baviera, Austria, Boemia, Moravia, i cantoni cattolici della Svizzera, Ungheria e Transilvania.
​Gli Stati luterani, calvinisti ed anglicani si uniformarono solo più tardi; ad esempio, la Prussia nel 1610, la Danimarca, la Norvegia e le regioni protestanti di Germania, Paesi Bassi e Svizzera, nel 1700; l’Inghilterra e le sue colonie (tra cui gli attuali USA) nel 1752; Svezia e Finlandia nel 1753; il Giappone nel 1873; la Cina nel 1911; l’Albania nel 1912; la Bulgaria nel 1916; la Russia (Unione Sovietica) e l’Estonia nel 1918; la Romania e la Serbia nel 1919; la Grecia nel 1923; la Turchia nel 1926; l’Egitto nel 1928.
​Per una conseguenza di questa differenza:

Cervantes


​Singolare la posizione dell’Unione Sovietica nata dalla rivoluzione cosiddetta “di ottobre”, che in realtà avvenne il 7 novembre secondo il calendario gregoriano:
it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_d%27ottobre
eo.wikipedia.org/wiki/Oktobra_Revolucio
nel 1923, il nuovo regime decise di modificare la formula di calcolo, introducendo il “calendario rivoluzionario sovietico”. Evidentemente, il regime pensava di vivere a lungo, visto che la prima differenza rispetto al calendario gregoriano “puro” si sarebbe avuta soltanto… nel 2800 (è chiaro l’intento meramente dimostrativo della riforma sovietica; e d’altronde già nel 1940 il calendario “sovietico” fu realisticamente abbandonato).
​In ambito religioso, le Chiese ortodosse russa, serba e di Gerusalemme continuano a seguire il calendario giuliano (da questo nasce l’attuale differenza di 13 giorni tra le festività religiose ortodosse e quelle delle altre confessioni cristiane).
​Anche l’Esperanto è stato interessato dai ritardi nell’adozione generalizzata del calendario gregoriano: basti pensare alla data di nascita della nuova lingua, che è normalmente indicata come 26 luglio 1887, data di pubblicazione del “Primo libro”; però, poiché il libro fu pubblicato a Varsavia, che all’epoca faceva parte dell’Impero russo, la data “russa” locale era un’altra, il 14 luglio 1887:
eo.wikipedia.org/wiki/Unua_Libro
it.wikipedia.org/wiki/Unua_libro
Allego:
– la busta primo giorno (FDC) dei francobolli emessi nel 1982 dalle Poste Vaticane per celebrare il 400° anniversario della riforma gregoriana;
– la copertina del “Primo libro” di Esperanto (1887)

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