Il 28 marzo ricorre la nascita (nel 1817) del critico letterario e politico italiano Francesco Saverio De Sanctis, conosciuto come Francesco De Sanctis (1817-1883)
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famoso soprattutto per i suoi Saggi critici (su Dante, Petrarca, Manzoni, Leopardi) e per una fondamentale “Storia della letteratura italiana”, in cui, attraverso lo studio di singoli autori dalle origini al secolo XIX, ricostruisce la vita culturale e civile italiana.
Impegnato ideologicamente (seguace del materialismo storico) e politicamente, fu incarcerato, e poi esule a Torino e in Svizzera, per aver partecipato ai moti contro il regime borbonico del Regno di Napoli, di cui era cittadino in quanto nato a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis in suo onore); dopo l’unificazione italiana, fu Ministro della Pubblica Istruzione.
In Esperanto sono apparse queste traduzioni:
– in occasione della rappresentazione della commedia “Un curioso accidente” durante il Congresso Universale di Bruxelles 1960, un brano su Carlo Goldoni tratto dalla “Storia della letteratura italiana”, trad. G.C.F.(Gian Carlo Fighiera), in “Esperanto de UEA” 1960-5, pagg. 91-92;
– un brano su Francesco Petrarca e Torquato Tasso, trad. Carlo Minnaja, nella “Itala Antologio” (Antologia Italiana), Milano FEI 1987, pagg. 383-384.
Allego l’immagine del francobollo emesso dalle Poste Italiane nel 1983 in occasione del centenario della morte di De Sanctis, con il relativo annullo speciale.
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