Il 27 marzo è l’anniversario della morte (nel 1906) di Aleksander Zilbernik o Silbernik (1831-1906),
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padre di Klara Zilbernik e quindi suocero di L.L. Zamenhof.
La sua importanza per la storia dell’Esperanto è ben sintetizzata in questo brano del Messaggio per il 1994 dell’allora Presidente dell’Associazione Universale di Esperanto/ UEA John Wells ( “Esperanto” di gennaio 1994, e “L’Esperanto” di marzo 1994):
Sebbene la vita sembri dipendere da fattori casuali, noi tutti abbiamo il dovere morale di sostenere e difendere ciò che è buono e giusto. Dobbiamo combattere contro ciò che è ingiusto. Come individui ci sembra di poter ottenere poco. Tuttavia ricordiamoci che dalle nostre piccole decisioni quotidiane possono anche venire grandi risultati. Degli eventi, in apparenza non importanti in sé stessi, possono infatti avere grandi e inestimabili conseguenze. Ciò vale sia per la nostra vita personale come per le cose pubbliche.
Un esempio: in Lituania, poco più di cento anni fa, Alessandro Zilbernik diede alla figlia Clara una dote in occasione del suo matrimonio con un giovane oculista. Subito (in effetti ancor prima della cerimonia nuziale) il giovane sposo consumò una gran parte della dote per pubblicare a proprie spese un libro sul suo fantasioso progetto di una lingua internazionale. Immaginate, se Ludovico avesse trovato un’altra fidanzata, il cui padre non avesse potuto o voluto dare una dote; immaginate se Clara o suo padre avesse detto no a un tale uso poco ortodosso della somma portata in dote. Senza quella dote la Internacia Lingvo di Zamenhof forse non avrebbe mai visto la luce. In effetti, se tali avvenimenti fossero stati un po’ diversi, anche un importante elemento nella storia culturale dell’umanità sarebbe stato diverso.
È piacevole constatare che l’Esperanto ha ora ricevuto un’altra “dote” da Alessandro Zilbernik: la sua casa restaurata a Kaunas è divenuta l’11 dicembre il Centro Lituano per l’Esperanto.
Allego:
– una foto di Aleksander Zilbernik (dal sito del Museo di Vienna);
– la pagina 42 di Brita Esperantisto-Suplemento 1906-5, con il necrologio (in cui, per la verità, c’è scritto che Aleksander Zilbernik morì il 25 marzo, non il 27 come detto in Wikipedia).
