L’11 febbraio ricorre la morte (nel 1949) dello scrittore e medico svedese Axel Munthe (1857-1949), it.wikipedia.org/wiki/Axel_Munthe
conosciuto soprattutto quale autore del romanzo autobiografico in lingua inglese “The Story of San Michele” (“La storia di San Michele”), relativo alla villa “San Michele”, che egli stesso progettò e costruì ad Anacapri (isola di Capri) quale sua residenza; la villa, un singolare esempio di architettura “spontanea”, è attualmente gestita da una fondazione, ed è una frequentata meta turistica.
Nel 1884, Munthe accorse a Napoli per curare i malati di colera; e nel 1908 fu tra i volontari stranieri che soccorsero i feriti del terremoto di Messina.
Convinto animalista, si battè contro l’uso degli animali nei circhi e per la soppressione dei giardini zoologici.
Il romanzo, pubblicato nel 1929, fu edito in Italia nel 1932; una versione in Esperanto, di Jenny Weleminsky, fu pubblicata nel 1936 dall’editrice “Literatura Mondo” di Budapest.
Brani di Axel Munthe in Esperanto si trovano nella rivista “Literatura Mondo”:
- “Al tiuj, kiuj havas komprenon por muziko”, trad. John Stenström, 1935-10, pagg. 200-203;
- “Zoologio”, trad. Knut Jensie, 1937-1, pagg. 21-22.
Allego una foto di Munthe nella sua villa di Anacapri, e un’immagine del terremoto di Messina.