Il 15 febbraio è l’anniversario della nascita (nel 1566) dello scrittore napoletano Giambattista Basile (1566-1632)

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 famoso per la raccolta in dialetto napoletano “Lu cunto de li cunti, overo lo trattenemiento de peccerille” (Il racconto dei racconti, ovvero l’intrattenimento dei piccoli), in cui sono già presenti (con qualche variante) molte delle più celebri fiabe sviluppate da vari autori, tra gli altri:

– Charles Perrault (1628-1703): Cendrillon (Cenerentola); La Belle au bois dormant (La bella addormentata nel bosco); Le Chat botté (Il Gatto con gli stivali);

– Carlo Gozzi (1720-1806): L’amore delle tre melarance;

– Jacob Ludwig Grimm (1785-1863) e Wilhelm Karl Grimm (1786-1859): Aschenputtel (Cenerentola);

– Gioachino Rossini (1792-1868): La Cenerentola;

– Jules Massenet (1842-1912): Cendrillon (Cenerentola);

– Sergej Prokofiev (1891-1953): Ljubov k trëm apel’sinam (L’amore delle tre melarance);

– Walt Disney (1901-1966): Cinderella (Cenerentola).

Basile sarebbe molto più noto al grande pubblico, se non avesse scritto in un arcaico dialetto napoletano; solo in epoca moderna è diventato famoso, per la paziente ricostruzione dei testi sulla base di antichi manoscritti, e soprattutto grazie alla pubblicazione di una traduzione in italiano.

Rinvio al mio articolo del 15 febbraio 2017,

www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2017/02/15/giambattista-basile/

ed allego un francobollo di Saint Kitts e Nevis ispirato alla “Cenerentola” di Waltv Disney.