Il 13 febbraio è l’anniversario della morte (nel 1539) di Isabella d’Este (1474-1539),

it.wikipedia.org/wiki/Isabella_d%27Este

una delle più importanti donne del Rinascimento, in contatto con i più grandi spiriti del tempo (da Leonardo da Vinci a Ludovico Ariosto), magnanima mecenate (alla sua morte, lasciò un testamento di 23 fogli, con l’inventario delle opere d’arte lasciate in eredità, dovute ad artisti quali Andrea Mantegna e Antonio da Correggio).

Tre curiosità:

– Isabella fu di guida nel campo della moda, con ampia scollatura, lunga capigliatura, pellicce e profumi (che lei stessa inventava);

– nel 1527, mentre si trovava a Roma a Palazzo Colonna, fu testimone del “Sacco” dei Lanzichenecchi di Carlo V d’Asburgo; Palazzo Colonna fu l’unico a non essere saccheggiato, grazie alla protezione offerta dal figlio Ferrante, capo di una milizia dell’esercito imperiale; oltre al Palazzo, Isabella salvò anche 2.000 persone che vi si erano rifugiate;

– suonava il liuto ed era una valente giocatrice di scacchi.

Rinvio alle pagine di Wikipedia, ed al mio articolo del 13 febbraio 2017 sul “Sacco di Roma”.

www.bitoteko.it/esperanto-vivo/2017/02/13/benvenuto-cellini/ 

Allego:

– un francobollo francese del 1986, che riproduce un ritratto di Isabella d’Este di Leonardo da Vinci.

– la meravigliosa Galleria di Palazzo Colonna.