Il 9 gennaio è l’anniversario della nascita (nel 1904) del giurista e politico (siciliano, ma vissuto e morto a Firenze) Giorgio La Pira (1904-1977),
it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_La_Pira
uno dei principali autori della nuova Costituzione italiana, tre volte Sindaco di Firenze tra il 1951e il 1965, promotore della giustizia, della solidarietà, della pace, della dignità umana, del dialogo tra i popoli e le culture.
Fervente e soprattutto coerente cattolico, è stato dichiarato Venerabile il 5 luglio 2018 da Papa Francesco.
Rinvio alle pagine di Wikipedia, e trascrivo, con traduzione in italiano, parte di un articolo mandato in onda il 3 gennaio 2004 dalla Radiotelevisione Italiana-RAI (Radio Roma), nell’ambito delle trasmissioni per l’estero in Esperanto.
Allego il francobollo italiano del 2004, su bozzetto di Tiziana Trinca, per il primo centenario della nascita di Giorgio La Pira. La vignetta raffigura a destra Giorgio La Pira; in alto e in basso sono riportati i titoli di due sue pubblicazioni: “L’attesa della povera gente” e “La nostra vocazione sociale”; al centro, due brani tratti dai suoi discorsi e saggi:
>“L’obiettivo deve essere per ogni uomo il rispetto del suo valore, per ciascuna creatura la possibilità della moltiplicazione dei propri talenti.
>E speriamo che il Signore ci aiuti”
>Ho un solo alleato: la giustizia fraterna quale il Vangelo la presenta, ciò significa lavoro per chi ne manca, casa per chi ne è privo, assistenza per chi ne necessita, libertà spirituale e politica per tutti.
RAI INTERNATIONAL, Radio Roma, Esperanto, 3.1.2004
(Segue traduzione in italiano)
La Prezidanto de la itala Respubliko, Carlo Azeglio Ciampi, asignis la oran medalon je la memoro pro civila braveco al deputito Giorgio La Pira, mortinta en 1977, okaze de la centjara datreveno de lia naskiĝo.
Urbestro de Florenco dum dek jaroj, katolika intelektulo, kaj unu el la plej reprezentaj figuroj de la itala nuntempa historio, La Pira (kiel oni legas en la motivigo de la honorinsigno) estis elstara juristo, homo brava kaj vigle engaĝita por la renaskiĝo de la demokrataj institucioj en la postmilita periodo.
La Pira, daŭrigas komunikaĵo de la respublika Prezidanto, estis brilega ekzemplo de persista sindevigo sub la signo de nova humanismo, bazita sur la paca kunvivado inter la popoloj kaj sur la intensa divido de alies suferoj.
(traduzione):
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha conferito la medaglia d’oro al merito civile alla memoria dell’onorevole Giorgio La Pira, scomparso nel 1977, nella ricorrenza del centenario della nascita.
Sindaco per dieci anni di Firenze, intellettuale cattolico, e una delle figure più rappresentative della storia italiana contemporanea, La Pira, si legge nella motivazione dell’alto riconoscimento, fu insigne giurista, uomo valoroso e intensamente impegnato per la rinascita delle istituzioni democratiche nel dopo guerra.
La Pira, dice ancora il comunicato del Quirinale, fu un preclaro esempio di impegno tenace nel segno di un nuovo umanesimo fondato sulla pacifica convivenza fra i popoli e sull’intensa condivisione delle altrui sofferenze.