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Kon-Tiki

Il 7 agosto 1947 la zattera di legno di balsa denominata “Kon-Tiki” (dal nome di una antica divinità) dell’esploratore e scrittore norvegese Thor Heyerdahl andò sbattere contro la barriera corallina di Raroia nell’arcipelago delle Isole Tuamotu (Polinesia francese), dopo un viaggio di 101 giorni e 4.300 miglia (6.900 chilometri) attraverso l’Oceano Pacifico, con partenza da Callao in Perù.

it.wikipedia.org/wiki/Kon-Tiki

Lo scopo della spedizione era quello di dimostrare, con utilizzo di materiali e tecniche di epoca precolombiana, la possibilità che la Polinesia fosse stata colonizzata, in tempi preistorici, da popolazioni sudamericane.

L’avventura fu descritta in un libro di grande successo (“The Kon-Tiki Expedition”, tradotto anche in Esperanto, con il titolo “Ekspedicio Kon-tiki”, da Carsten Brynildsen), da cui furono tratti film documentari e serie televisive.

La zattera, restaurata, è esposta al Kon-Tiki Museum di Oslo.

Allego:

– una mappa dell’itinerario della spedizione,

– la copertina della traduzione in Esperanto (1951) del libro di Thor Heyerdahl.

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