Il 16 maggio è l’anniversario della morte (nel 1703) dello scrittore francese Charles Perrault (1628-1703)
it.wikipedia.org/wiki/Charles_Perrault
autore di fiabe famose.
Ho già parlato di lui il 16 maggio 2017.
Oggi presento una fiaba un po’ particolare, che ha una certa vena di orrore, con mogli scannate e un omone con un coltellaccio, tanto che il nome del protagonista viene adoperato per indicare un assassino seriale: “Barbablù” (Barbe Bleue).
it.wikipedia.org/wiki/Barbabl%C3%B9
– Testo francese (attualizzato nella lingua):
fr.wikisource.org/wiki/Histoires_ou_Contes_du_temps_pass%C3%A9_(1697)/La_Barbe_ble%C3%BCe
– Testo italiano (traduzione del 1875 di Carlo Collodi, l’autore delle “Avventure di Pinocchio”)
it.wikisource.org/wiki/Barba-blu
– Testo in Esperanto (traduzione di Sarpy-Zamenhof):
eo.wikisource.org/wiki/Rakontoj_pri_Feinoj/La_Blua-Barbo
È aperta la discussione sulla “morale” della favola: quasi sicuramente, è l’ammonimento a non lasciarsi trascinare dalla eccessiva curiosità; ma alcuni vi vedono anche un invito alle donne (in particolare alle mogli) ad essere obbedienti, cioè un atteggiamento sessista oggi non accettato.
Immagini:
– francobollo francese del 1983, che riproduce una incisione di Gustave Doré del 1862, “Barbablù consegna la chiave a sua moglie”;
– vignetta, tratta da “La settimana enigmistica”. La didascalia dice:
…. e adesso leggeremo qualche fiaba. Vi devo però avvisare che alcune non hanno un lieto fine. Elisa, distribuisci gli antidepressivi ai tuoi compagni più fragili…