Mi è capitato sotto mano (più esattamente, sotto gli occhi, dato che lo sto leggendo in rete) il numero di dicembre 2012 della rivista in Esperanto “Monato” (Il Mese), pubblicata in Belgio.
Leggo in essa un articolo (allegato) che mi fa meditare sotto parecchi punti di vista: si esprime l’auspicio che, grazie alla vaccinazione di massa, “nel 2020 il mondo sarà senza morbillo”, una malattia causata da “un virus che si trasmette per via aerea mediante goccioline”, e che nel 2008 ha colpito nel mondo 20 milioni di persone, con 164.000 morti.
Lascio ai lettori le riflessioni e le conclusioni.
Allego l’immagine di un francobollo svizzero, emesso a favore di chi è in stato di bisogno per la pandemia di COVID19.
