All’epoca in cui (fino alla fine degli anni 90 del secolo scorso) la Stenografia veniva insegnata nelle scuole italiane, erano solo quattro i sistemi stenografici ufficialmente riconosciuti dallo Stato italiano: dai nomi dei loro ideatori o adattatori, erano il Gabelsberger-Noë, il Meschini (“Stenografia nazionale”), il Cima e lo Stenital-Mòsciaro (contrazione di “Stenografia Italiana Mòsciaro”).
Una panoramica delle vicende della Stenografia può essere letta qui:
www.fondazionegiulietti.com/downloads/c12pagan.pdf
(tra parentesi: Francesco Giulietti,
it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Giulietti
al quale è intitolata la fondazione, è stato un valente esperantista, oltre che un eccezionale stenografo).
Conobbi il sistema “Stenital Mòsciaro”,
it.wikipedia.org/wiki/Stenital_Mosciaro
creato dall’italiano (calabrese di origine albanese) Abramo Mòsciaro (1901-1979), quando nel 1960-1961, a 19 anni, frequentai un corso professionale pubblico per giovani disoccupati, al termine del quale conseguii l’attestato di cui vado più fiero: quello di “Steno-dattilografo veloce”. All’epoca, ero in grado di stenografare 150 parole al minuto, il doppio della media, e mi veniva pronosticato un avvenire di stenografo parlamentare: poi, la vita prese tutta un’altra direzione.
Nel 1962, il Prof. Mòsciaro in persona mi chiese di adattare il suo sistema all’Esperanto, dando una veste formale all’uso che già ne veniva fatto; l’adattamento fu molto facile, poiché tanto il sistema Stenital quanto l’Esperanto si basano sul medesimo principio di carattere fonetico.
Trascrivo (con traduzione in italiano) parte di un articolo mandato in onda il primo agosto 1976 dalla Radiotelevisione Italiana-RAI (Radio Roma-Esperanto) nel quadro delle trasmissioni per l’estero, ed allego la presentazione dell’adattamento all’Esperanto del sistema Stenital Mòsciaro.
(segue traduzione in italiano)
RADIO ROMA – ESPERANTO, 1.8.1976
ESPERANTO-STENOGRAFIO EN ROMO
Jam en 1962 aperis en Romo “Plena prezentado de la stenografia sistemo STENITAL” en Esperanto: kvarpaĝa broŝureto, en kiu kondensiĝis la tuta sistemo kreita de prof. Abramo Mosciaro, unu el la malmultaj stenografiaj sistemoj oficiale agnoskitaj de la itala Ŝtato kaj regule instruata en la italaj lernejoj. La sistemo baziĝas sur la sama fonetika principo kiel Esperanto, kaj pro tio ĝi taŭgas por stenografi en ĉiu ajn lingvo, tiel ke – jam pli frue ol aperis la Esperanto-adaptiĝo, siatempe prizorgita de la (tiam) studento Antonio De Salvo – la sistemo STENITAL estis praktike uzata por stenografi en Esperanto, ekzemple de la (tiam) juna lernanto Nicola Minnaja, en la kvindekaj jaroj.
Prof. Mosciaro ĉiam montris grandan simpation al Esperanto; kaj tion li ankaŭ ĵuse konfirmis, decidante dediĉi unu paĝon de la informilo “Notiziario Stenital” n. 2/1976 kaj unu paĝon de la numero 3/1976 al stenografaĵo en Esperanto. Laŭplane, la kontribuaĵo (kiu ŝuldiĝas al d-ro Antonio De Salvo) aperos ankaŭ en la venontaj numeroj, des pli se oni sukcesos ligi kontaktojn kun alilandaj esperantistoj, kiuj interesiĝas pri stenografio, kaj kiuj pretas interŝanĝi ideojn pri la stenografia tekniko laŭ la diversaj sistemoj, kaj pri la situacio de la instruado de stenografio kaj parencaj fakoj en la unuopaj landoj.
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(traduzione)
RADIO ROMA – ESPERANTO, 1.8.1976
STENOGRAFIA IN ESPERANTO A ROMA
Già nel 1962 apparve a Roma la “Plena prezentado de la stenografia sistemo STENITAL” (Presentazione completa del sistema stenografico STENITAL) in Esperanto: un opuscoletto di 4 pagine, in cui era condensato l’intero sistema creato dal prof. Abramo Mosciaro, uno dei pochi sistemi stenografici ufficialmente riconosciuti dallo Stato italiano e regolarmente insegnato nelle scuole italiane. Il sistema è basato sul medesimo principio fonetico dell’Esperanto, e per questo è adatto a stenografare in qualunque lingua, sicché – prima ancora che apparisse l’adattamento all’Esperanto, a suo tempo curato dall’allora studente Antonio De Salvo – il sistema STENITAL era usato nella pratica per stenografare in Esperanto, ad esempio dall’allora giovane alunno Nicola Minnaja, negli anni cinquanta.
Il Prof. Mosciaro ha sempre mostrato grande simpatia per l’Esperanto; e lo ha confermato anche recentemente, decidendo di dedicare una pagina del “Notiziario Stenital” n. 2/1976 e una pagina del numero 3/1976 a un testo stenografico in Esperanto. Come da programma, il contributo (dovuto al dott. Antonio De Salvo) apparirà anche nei prossimi numeri, tanto più se si riuscirà a stabilire contatti con esperantisti stranieri che siano interessati alla stenografia, e che siano disposti a scambiare idee sulla tecnica stenografica secondo i diversi sistemi, e sulla situazione dell’insegnamento della stenografia e delle materie affini nei singoli Paesi.