Il 17 settembre 1980 (secondo altre fonti, il 31 agosto 1980) fu fondato in Polonia, sotto la guida dell’allora operaio dei cantieri navali “Lenin” di Gdańsk/ Danzica Lech Wałęsa (del quale parlerò in altra occasione), il “Niezależny Samorządny Związek Zawodowy Solidarność” (Sindacato Indipendente Autonomo «Solidarietà»), a carattere anticomunista e cattolico.
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Inizialmente organizzazione clandestina, divenne sempre più presente nella vita della Polonia (all’insegna della non violenza), con scioperi, dimostrazioni popolari, resistenza civile, diverse forme di dissenso intellettuale, difesa dell’identità religiosa nazionale.
Solidarność dovette affrontare la dura depressione del regime comunista, che con il generale Wojciech Jaruzelski giunse a dichiarare lo stato di guerra (1981-1983):
Divenuto, con l’aggregazione di varie componenti della società, movimento di massa fortemente attrattivo ed a carattere generale (arrivò ad avere 9 milioni di iscritti, un quarto della popolazione polacca, mentre oggi ha dimensioni fisiologicamente più ridotte), nel 1989 fu riconosciuto ufficialmente, e nelle elezioni di quell’anno riportò una schiacciante vittoria, tanto che l’anno successivo Lech Wałęsa divenne Presidente della Repubblica (dimettendosi dal Sindacato).
Il nuovo corso polacco influì sugli altri Paesi del blocco socialista, portando in definitiva al crollo dei regimi comunisti, alla caduta del Muro di Berlino, ed alla attuale situazione geopolitica europea, del tutto impensabile fino a 30 anni fa.
Il movimento Solidarność è stato fortemente sponsorizzato ed aiutato da Papa Giovanni Paolo II (il polacco Karol Wojtyła), ed in generale dalle varie componenti (pubbliche e private) della Chiesa cattolica.
Anche la “Internacia katolika Unuiĝo esperantista – IKUE” (Unione Internazionale Cattolica Esperantista) ha fatto la sua parte, sia a livello centrale in Italia, sia nella sua filiale polacca di Gdańsk/ Danzica, e tanto in forma palese che in maniera riservata.
Allego:
– il francobollo polacco del 2005 per il 25° anniversario di fondazione di Solidarność;
– una cartolina con la scritta in Esperanto “Solidareco” (Solidarietà), ispirata al nome del Sindacato “Solidarność”, spedita dalla Città del Vaticano il 22 dicembre 1981;
– una foto dell’8 novembre 1984, con l’allora Presidente dell’IKUE (l’italiano Don Duilio Magnani), l’allora Presidente di Solidarność e Premio Nobel per la Pace per il 1983 (Lech Wałęsa), e l’allora incaricato della pastorale dei cattolici esperantisti di Gdańsk/ Danzica (il Sacerdote polacco Stanisław Płatek).