Personaggi

Umberto Saba

Il 25 agosto è l’anniversario della morte (nel 1957) del poeta e scrittore triestino Umberto Poli, conosciuto con lo pseudonimo Umberto Saba (1883-1957)
it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Saba
Ho già parlato di lui il 9 marzo 2017

Umberto Saba


e il 25 agosto 2018.

Umberto Saba


Oggi trascrivo, in italiano e nella traduzione in Esperanto, la poesia “Canzonetta 11: il poeta” (Kanzoneto 11: la poeto).
Allego l’immagine della statua bronzea del 2004 in onore di Umberto Saba (opera di Nino Spagnoli, da una foto di Federico Patellani), all’incrocio tra via Dante e via San Nicolò a Trieste (poco lontano dalla Libreria Antiquaria del poeta).


CANZONETTA 11: IL POETA

Io non so amare,
io non so fare
bene che questa cosa,
cui dava a me la vita dolorosa
unico scampo.

Io dico l’arte
d’incider carte
di difficili versi,
che spesso stanno fra lor come avversi
nemici in campo.

Quando più dolce
la rima molce
l’orecchio, e quando pare
che della canzonetta il vago andare
segua d’amica;

ahi che nessuno,
fuor di me e d’uno
ne sa il prezzo in dolore.
Chi beve il vino, e dell’agricoltore
sa la fatica?

Per questo bene
di quante pene
devo regger l’assalto!
Muovere audace, trar rapido un salto
fuor della rete.

Ardito e scaltro,
per far non altro
che la mia buona guerra,
quante forze ho d’abbatter sulla terra,
e in me secrete!

Campar la vita
con l’infinita
pena di rei negozi;
e dar la mia giornata per gli ozi
aspri d’un’ora.

E tanto in cuore
aver d’amore
da dire: Tutto è bello;
anche l’uomo e il suo male, anche in me quello
che m’addolora.

Umberto Saba

°°°°°

KANZONETO 11: LA POETO

Ami ne scias
mi, nur metias
inde per ĉi afero
al mi donita de la vivsufero
por sav’ unika.

Mi diras arton
cizeli karton
per versoj malfacilaj
iĝantaj, inter si, dum streboj stilaj
ar’ malamika.

Kiam pro l’ rimoj
dolĉas esprimoj
al la aŭdad’ kaj fajnas
la ir’ de l’ kanzoneto kiu ŝajnas
amiko paca;

tiam neniu
krom mi kaj iu
la dolor-prezon konas.
Ĉu l’ vintrinkanto pri l’ kampul’ rezonas
laborolaca?

Ĉi bonon teni
estas plupeni
pro agresad’ perfida!
Aŭdaca movo, tuja salt’ rapida
foren el reto.

Kuraĝe ruzas,
ĉion rifuzas
mi krom batalon mian
por rompi tro da fortoj kaj la plian
de l’ kor-sekreto.

Vivon viveti,
daŭre budĝeti
aron da krudaj taskoj;
kaj doni tagojn por la akraj naskoj
de art’ dumhora.

Kaj koramanto
esti ĝis kvanto
por diri: Ĉio belas, homo kaj trist’, eĉ tio kio celas
min fidolora.

Umberto Saba, trad. Gaudenzio Pisoni
(“Literatura foiro” 1976-36)

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