Personaggi

William Harvey

L’1 aprile è l’anniversario della nascita (nel 1578) del medico inglese William Harvey (1578-1657).
it.wikipedia.org/wiki/William_Harvey
Laureato in medicina presso l’Università di Padova alla scuola di Girolamo Fabrizio, per primo descrisse e soprattutto dimostrò sperimentalmente il sistema della circolazione del sangue nel corpo umano.
Le sue esperienze (esposte nel libro in latino “Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus”, pubblicato nel 1628) non furono apprezzate dalla comunità scientifica dell’epoca, e solo molto tempo dopo la sua morte ottennero il giusto riconoscimento.
Traduco quello che scrive, al riguardo, la rivista britannica in Esperanto “Brita Esperantisto” 1915-6, p. 108:

“Mentre era studente a Padova, alla scuola di un professore che aveva scoperto le valvole nelle vene, Harvey scoprì la circolazione del sangue. Si domandava come mai le valvole puntassero tutte nella medesima direzione; non poté immaginare altro motivo per la loro esistenza se non per impedire che il sangue rifluisse all’indietro.
Si mise un laccio intorno al braccio, e trovò che un gruppo di vasi sanguigni, le vene in uscita, si gonfiavano di sangue nel lato più vicino al cuore, mentre le vene in entrata si allargavano per il sangue nel lato più lontano dal cuore. Questo fatto gli chiarì che il sangue scorreva dal cuore attraverso le vene. Gli chiarì anche il battito cardiaco e il polso.
Ma i medici e i chirurghi di tutto il mondo accolsero questa scoperta epocale con disistima. Harvey pubblicò un libro sulla sua scoperta, e la sua clientela diminuì. I medici lo prendevano in giro, ed il popolo lo considerava un visionario.

Non c’è da meravigliarsi; scrive, al riguardo, la “Itala Esperanta Revuo” 1926-6:
>A Cristoforo Colombo, che salpa, con tre caravelle, verso il continente ignorato, ride incredula Salamanca, come, più tardi, Londra schernirà Benjamin Franklin, e Parigi Thomas Edison; Niccolò Machiavelli afferma che le armi da fuoco non possono avere un avvenire; Napoleone nega a Robert Fulton il suo appoggio per il battello a vapore; a William Harvey e a Miguel Serveto, che affermano la teoria della circolazione del sangue, si rinnova la persecuzione che contrastò Niccolò Copernico e Galileo Galilei.
>La storia si ripete con ritmo uniforme e costante. Con lo stesso consenso col quale si urla il crucifige, si canta, più tardi, l’osanna, alla derisione e all’insulto seguono l’esaltazione e la devozione: i posteri eternano nel bronzo i nomi di quelli stessi che i contemporanei coprirono di ridicolo e di disprezzo.

Allego il francobollo britannico del 2010 in ricordo di William Harvey, nella serie “L’età degli Stuart”

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *