Personaggi

Pierangelo Bertoli

Il 7 novembre è l’anniversario della morte (nel 2002) del cantautore ed attivista politico italiano (emiliano) Pierangelo Bertoli (1942-2002)

it.wikipedia.org/wiki/Pierangelo_Bertoli

famoso per i testi di canzoni di denuncia sociale, che nascevano anche dalla particolare sensibilità dovuta alla sua invalidità, peraltro gestita con coraggio e dignità (colpito da poliomielite, era costretto su una sedia a rotelle).

Dichiaratamente ateo ed anticattolico, attivo nel partito (di estrema sinistra) della Rifondazione comunista, ha avuto però un inatteso riconoscimento: una sua canzone è stata inserita in una antologia di canti per i giovani dell’Azione Cattolica italiana.

In Esperanto esiste la traduzione di tre sue canzoni:

– “A muso duro” – Spitmiene, trad. Giuseppe Pascucci e Giuseppe Castelli;

– “Cent’anni di meno” – Cent jarojn malplie, trad. Giuseppe Castelli;

– “Eppure soffia” – Tamen blovas, trad. Giuseppe Castelli.

Trascrivo (in italiano e in Esperanto) “A muso duro” Spitmiene, che è un po’ l’emblema di Bertoli.

Allego un ritratto dell’artista.


A MUSO DURO

Fabrizio Urzino – Pierangelo Bertoli

www.youtube.com/watch?v=2kmpxn5jhVg

 

E adesso che farò, non so che dire

e ho freddo come quando stavo solo

ho sempre scritto i versi con la penna

non ordini precisi di lavoro.

Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani

e quelli che rubavano un salario

i falsi che si fanno una carriera

con certe prestazioni fuori orario.

 

Canterò le mie canzoni per la strada

ed affronterò la vita a muso duro

un guerriero senza patria e senza spada

con un piede nel passato

e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.

 

Ho speso quattro secoli di vita

e ho fatto mille viaggi nei deserti

perché volevo dire ciò che penso

volevo andare avanti ad occhi aperti

adesso dovrei fare le canzoni

con i dosaggi esatti degli esperti

magari poi vestirmi come un fesso

per fare il deficiente nei concerti.

 

Canterò le mie canzoni per la strada

 

Non so se sono stato mai poeta

e non mi importa niente di saperlo

riempirò i bicchieri del mio vino

non so comè però vi invito a berlo

e le masturbazioni celebrali

le lascio a chi è maturo al punto giusto

le mie canzoni voglio raccontarle

a chi sa masturbarsi per il gusto.

 

Canterò le mie canzoni per la strada

 

E non so se avrò gli amici a farmi il coro

o se avrò soltanto volti sconosciuti

canterò le mie canzoni a tutti loro

e alla fine della strada

potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.

 

°°°°°

 

SPITMIENE

Fabrizio Urzino – Pierangelo Bertoli

trad. Giuseppe Pascucci – Giuseppe Castelli

www.cinquantini.it/esperant/kantoj/bertoli.html#SPITMIENE

 

Nun kion fari? Vere mi ne scias;

mi frostas kaj mi sentas min en solo.

Mi ĉiam skribis versojn per skribilo

kaj ne laborajn taskojn por kontrolo.

Min naŭzas ĉia porka hipokrito

de l konstruantoj de fikariero,

ŝtelantoj de salajro sen merito

per iaj servoj preter la laboro.

 

Miajn kantojn kantos mi dum mi surstratos

kaj alfrontos mian vivon spitmiene:

sen patrujo kaj sen glavo, mi soldatos

kun pied en la iamo kaj rigardo malfermita fidoplene.

 

Mi pagis kvar jarcentojn jam da vivo

kaj longe mi vojaĝis tra l dezertoj

ĉar simple mi deziris fari ion,

ĉar mi soifis je vojaĝ kaj spertoj.

Ĉu nun mi devus verki miajn kantojn

laŭ ies regularo, ies certoj?

Ĉu eble vesti min laŭ ĵusa modo

kaj montri min stultulo dum koncertoj?

 

Miajn kantojn kantos mi dum mi surstratos

 

Ĉu foje mi sukcesas eĉ poeti?

Min tute ne zorgigas la problemo.

Ĉi tie pretas glas da mia vino:

bonvolu ĝin gustumi sen timemo.

La cerban masturbadon oni ĝuas

se oni kreskis jam ĝis la maturo;

aŭskultu miajn kantojn kiu, male,

kapablas sin masturbi por plezuro.

 

Miajn kantojn kantos mi dum mi surstratos

kaj alfrontos mian vivon spitmiene:

sen patrujo kaj sen glavo, mi soldatos

kun pied en la iamo kaj rigardo malfermita fidoplene;

kaj ne gravas, ĉu amikoj emos ĥori

aŭ kunkantos nur pasanta ul sen nomo:

ĉiukaze mi daŭrigos plu deĵori

kaj je l fino de la strato eblos diri, ke mi vivis kiel homo.

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