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Manifesto comunista

​Il 21 febbraio è l’anniversario della pubblicazione (nel 1848) del “Manifest der Kommunistischen Partei (Manifesto del Partito Comunista) di Karl Marx e Friedrich Engels
it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_del_Partito_Comunista
eo.wikipedia.org/wiki/Manifesto_de_la_Komunista_Partio
​che è una specie di “libro sacro” per i seguaci di quella ideologia, la quale – anche se gli interessati non vogliono sentirlo dire – ha forti punti di contatto con una religione: anch’essa ha i suoi dogmi, i suoi riti, i suoi capi carismatici, le sue guerre sante, le sue scomuniche, i suoi santi, i suoi martiri (sia quelli creati dagli avversari, che quelli che nascono da “fuoco amico”, a volte in senso tragicamente letterale).
​In Italia, dove a lungo prevalse il cosiddetto “socialismo utopistico”

Davide Lazzaretti


la prima traduzione completa del Manifesto in italiano fu pubblicata soltanto nel 1892, quasi mezzo secolo dopo l’apparizione dell’originale.
​Oltre alla frase di apertura («Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo), di quel Manifesto è diventata famosa la frase finale:
«Proletarier aller Länder, vereinigt euch!»
(Proletari di tutti i Paesi, unitevi!),
che fu anche il motto dell’Unione sovietica.
​Rinvio, per i particolari, alle pagine di Wikipedia e all’ampia letteratura in materia, segnalando soltanto le traduzioni in Esperanto del Manifesto:
– “Manifesto de la Komunista Partio”, trad. dall’inglese di Arturo Baker, Chicago, 1908;
​- “La komunista manifesto”, trad, Emil Pfeffer, Düsseldorf, Sennacieca Asocio Tutmonda/ SAT, 1923;
– “Komentoj al la Komunista Manifesto”, trad. dall’inglese e compilazione di T. Veder, Sennacieca Asocio Tutmonda/ SAT, 1933;
– “La Komunista Manifesto de Karlo Marks kaj Frederiko Engels”, trad. Lora, Sennacieca Asocio Tutmonda/ SAT, Paris, (3-a edizione 1936);
– “Manifesto de la Komunista Partio”, illustrato, trad. Detlev Blanke, Moskva, Progreso, 1990; nuova edizione elettronica, senza illustrazioni, Inko 2002
www.marxists.org/esperanto/marx-engels/1848/manifesto/mkp.pdf
– “Karlo Markso kaj Frederiko Engelso: Manifesto de la Komunista Partio en la tradukoj de Detlev Blanke (1990), Emil Pfeffer (1923), Arturo Baker (1908), T. Veder (1933) kaj la germana originalo”, komp. Vilhelmo Lutermano, Monda Asembleo Socia (MAS), 2011.
​Allego:
​- una cartolina maximum formata con il francobollo sovietico del 1968 per il 150° anniversario della nascita di Karl Marx (con l’occasione: Marx, nato nel 1818, scrisse il Manifesto nel 1847, quando aveva solo 29 anni);
– la copertina del volume del 1936;
– i francobolli sovietici del 1926 per il Congresso di Leningrado della Sennacieca Asocio Turmonda/ SAT. Nell’ovale, corre la scritta, in Esperanto e in alfabeto Morse

Samuel Morse


Proletarioj el ĉiuj Landoj, unuiĝu! (traduzione: «Proletari di tutti i Paesi, unitevi!»)

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