Il 17 luglio ricorre la nascita (nel 1932) del fumettista argentino di origine spagnola Joaquín Salvador Lavado Tejón, conosciuto in tutto il mondo come Quino (non si tratta propriamente di uno pseudonimo, ma di un vezzeggiativo: in famiglia è stato sempre chiamato Quino, per distinguerlo dal quasi omonimo zio Joaquín Tejón, pittore e disegnatore pubblicitario)
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È famoso soprattutto per aver creato il personaggio di Mafalda, una piccola ma grande bambina ingenuamente saggia, terribile ma amabile contestatrice; il valore dei suoi ragionamenti è dimostrato, oltre che dalla diffusione mondiale delle sue strisce, dal fatto che il primo libro interamente dedicato a lei pubblicato in Italia (1969) reca la prefazione di Umberto Eco.
“Literatura Foiro” ha parlato due volte di Quino in Esperanto:
– nel numero 1980-65, p. 13, un articolo di Perla Martinelli ha commentato alcune strisce di Malfalda;
– nel numero 2015-273, p. 45, un articolo redazionale che allego (accompagnato da una striscia specificamente dedicata all’Esperanto) ha commentato il 50° anniversario della creazione del personaggio.
Quino è famoso anche per i suoi aforismi; ne cito qualcuno:
– Vedi di non chiamare intelligenti solo quelli che la pensano come te.
– Neppure l’ingiustizia è uguale per tutti.
– Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto ad ubbidire.
– La storia insegna che la storia non insegna nulla.
– Rifletti, prima di pensare.
– La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Allego le immagini del foglietto emesso per Quino dalle Poste Spagnole nel 2017, e del francobollo emesso nel 2014 dalle Poste dell’Uruguay.
