Il 2 maggio ricorre la nascita (nel 1860) del giornalista e scrittore austriaco di origjne ebreo-ungherese Tivadar Herzl (in tedesco, Theodor Herzl), 1860-1904
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fondatore nel 1897 del movimento politico del sionismo, che si proponeva di instaurare in Palestina un nuovo “Stato” ebraico.
La sua opera del 1896 “Der Judenstaat” (“Lo Stato ebraico”) è stata tradotta in Esperanto da Bernhard Selzer (austriaco di origine polacca) e pubblicata con il titolo “La juda Ŝtato” dalla Cooperativa AELA (Budapest, Ungheria):
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Incredibilmente, è reclamizzata (in pieno regime fascista) nel numero 1934-13 (novembre 1934) della rivista della FEI “L’Esperanto”. Un esemplare del volume è conservato nella biblioteca del gruppo esperantista romano.
È da ricordare che Zamenhof, il quale in principio fu un attivo sionista, proponeva invece la costituzione di un territorio israelita nell’Occidente degli Stati Uniti d’America (Mississipi), ed era decisamente contrario a un’emigrazione in massa in Palestina, che riteneva rischiosa per l’assetto geopolitico della regione e gravida di sofferenze per il suo popolo (sull’argomento, e più in generale su “EBRAISMO ED ESPERANTO NELL’EUROPA DELL’EST”, segnalo il documentato studio di Carlo Minnaja:
www.math.unipd.it/~minnaja/RICERCA/Slavia/EBRAISMOedESPERANTO.pdf )
Non posso né voglio prendere posizione sull’argomento: mi limito a menzionare, che su di esso (nell’arco di un secolo) sono apparsi numerosi articoli nella stampa esperantista, a favore o contro la soluzione mediante migrazione in Palestina e fondazione di uno Stato ebraico; cito ad esempio:
– un articolo pubblicato nel 1917, nel periodico ebraico romano “Israel”, in occasione della morte di Zamenhof (è riprodotto ne “L’Esperanto” 1917-2, 1 agosto 1917);
– due articoli in “Espero katolika”, rispettivamente 1925-10, pagg.148-149 e 1926-16, pagg. 261-262;
– una recensione in “Literatura Mondo” 1935-supplemento librario, pagg. 45/46;
– un articolo pubblicato nel numero 2015-5,6 (maggio-giugno 2015) di “Sennaciulo”.
Allego:
– i francobolli in onore di Herzl emessi da Israele, Austria e Ungheria;
– un’immagine di pace, “Esperanto in Palestina 1944”.