Personaggi

Franco Battiato

Il 23 marzo ricorre la nascita (nel 1945) del cantautore e compositore siciliano Franco Battiato
it.wikipedia.org/wiki/Franco_Battiato
spirito eclettico che spazia dalla musica etnica a quella colta, dal rock all’opera.
Una sua canzone, “Per Elisa”, è stata tradotta in Esperanto da Giuseppe Castelli; la trascrivo, in italiano e in Esperanto.
Una curiosità: Battiato è nato in un Comune che non esiste più: nel 1939 il regime fascista, su sollecitazione di un sottosegretario di Riposto (Catania), unificò i Comuni di Riposto e Giarre, creando un nuovo più vasto Comune chiamato Ionia (dal nome del Mare Ionio)
it.wikipedia.org/wiki/Giarre-Riposto
Appunto a Ionia (nella parte un tempo di Riposto) Battiato nacque nel 1945, poco prima che, con la caduta del fascismo, tornassero a vivere separatamente Riposto e Giarre.
Riposto è citato 4 volte nel romanzo di Giovanni Verga “I Malavoglia”, tradotto in Esperanto con il titolo “La Malemuloj” (ne allego la copertina; allego anche una busta del 1979 con il timbro della Scuola Media Statale “Verga” di Giarre).
Antonio De Salvo

PER ELISA
(Parole di Franco Battiato e Carla Bissi/ Alice
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio)

Per Elisa
vuoi vedere che perderai anche me
per Elisa
non sai più distinguere che giorno è
e poi non è nemmeno bella.

Per Elisa
paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei
ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi, lei
ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non è più vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei ti manca l’aria.

Senza Elisa
non esci neanche a prendere il giornale
con me
riesci solo a dire due parole
ma noi un tempo ci amavamo.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi, lei
ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non è più vivere
lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei ti manca l’aria.

Vivere
non è più vivere
per Elisa
con Elisa

POR ELIZA
(Vortoj de Franco Battiato kaj Carla Bissi/ Alice
Muziko de Franco Battiato kaj Giusto Pio
Trad. Giuseppe Castelli)

Por Eliza
povas esti, ke vi malgajnos min.
Por Eliza
miksas sin la tagoj sen komenc’ aŭ fin’ –
kaj ŝi cetere eĉ ne belas.

Por Eliza
pagas ĉiam vi sen ia plendo,
por ŝi
vi enviciĝas ĉe la kaso:
domaĝe, vi tion ne rimarkas.

Kun Eliza
ne lacigas vin montrofenestroj – jen
ŝi pelas vin kaj tiras laŭ kaprica sia em’:
ŝi kapablas nur malboni.

Vivo – ĉu vivo? La vivo ne estas la vivo plu:
ŝi prenis eĉ vian dignon, ŝi perfidis vin.
Solu kun via naivo, kun via naivo plu,
manke de ŝi, manke de ŝi kaj sen aero.

Sen Eliza
vi ne eliras eĉ por la ĵurnalo,
kun mi
sole babiletas kun banalo,
ĉu ne? Sed iam ni nin amis…

Kun Eliza
ne lacigas vin montrofenestroj – jen
ŝi pelas vin kaj tiras laŭ kaprica sia em’:
ŝi kapablas nur malboni.

Vivo – ĉu vivo? La vivo ne estas la vivo plu:
ŝi prenis eĉ vian dignon, ŝi perfidis vin.
Solu kun via naivo, kun via naivo plu,
manke de ŝi, manke de ŝi kaj sen aero.

Vivo, ĉu
ne estas vivo plu?
Hu, por Eliza,
ho, kun Eliza.

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